Giochi per Evangelizzazione Bambini e Ragazzi n. 2


I miei talenti

Obiettivi: questo gioco permette ai ragazzi di prendere coscienza delle loro capacità e potenzialità.

Partecipanti: età minima 10 anni.

Numero dei giocatori: a piacere.

Durata: circa 45 minuti.

Materiale: carta e penna.

Conduzione del gioco: Oggi vorrei provare con voi un nuovo gioco :”I miei talenti”. Compilate un elenco delle abilità, doti e qualità che possedete, ad es.: sono bravo in matematica, so correre in bicicletta, so suonare la chitarra, ho molta pazienza, so fare il verso dell’usignolo, so consolare gli amici, so far divertire tutti, so pescare i granchi, so ascoltare gli amici, so parlare una lingua straniera, conosco molte canzoni, ecc. Avete 10 minuti di tempo a disposizione. Adesso contate tutti i talenti che avete scoperto, fatene la somma e comunicatela al gruppo. Verifica immediata: C’è un bambino il cui numero di talenti mi sorprende in modo particolare? Chi ha scoperto più talenti di tutti? Chi meno di tutti? Quant’è la differenza fra i due? Io dove mi colloco? Come mai la lunghezza degli elenchi è così diversa?Dedicate a questa verifica intermedia 15 minuti. Ora possiamo catalogare tutti i talenti che abbiamo scoperto nel nostro gruppo. Scrivete sulla lavagna o su un cartellone l’elenco di tutte le qualità individuali, distinguendole in categorie specifiche, come ad es. doti intellettuali, qualità spirituali, abilità fisiche… Parliamone insieme: Qual’è stato il momento in cui mi sono sentito più a mio agio e quale quello più a disagio in questa esperienza? In genere, mi rendo conto delle mie capacità? Mi è più facile elencare i miei difetti? Quale vantaggio trovo nel sottolineare i miei limiti? Quale talento mi piacerebbe sviluppare in modo particolare? Tra le persone che conosco, chi di solito mette in evidenza i miei pregi? In questo gruppo si sottolineano di più le mie qualità o i miei limiti? Quali talenti vengono particolarmente apprezzati? Quale delle mie capacità è particolarmente apprezzata dal mio papà e dalla mia mamma?L’esperienza ci dice… Si tratta di un eccellente esperimento, che aiuta i ragazzi a sviluppare un concetto positivo di sé. Se un ragazzo ha difficoltà ad individuare i propri punti forti, invitate il gruppo ad aiutarlo, comunicandogli che cosa vede di positivo in lui. Fate sì che venga preso in considerazione un ampio spettro di qualità, a cominciare dalle tipiche abilità scolastiche, ecc.

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