Nella Diocesi di Carpi la situazione è davvero disperata: su 50 Chiese esistenti in precedenza, soltanto 3 sono considerate agibili in questo momento. Le altre 47 andranno soppresse.

I luoghi di culto potranno essere ricostruiti con i fondi che le varie parrocchie riceveranno dalla Curia, dalla CEI, dai parrocchiani e da altre offerte spontanee. Ciò implica che il tempo stimabile per la ricostruzione di questi edifici si misuri nell’ordine di anni. Non è pensabile che per un tempo così lungo una comunità non abbia un luogo di ritrovo e aggregazione dove poter pregare, celebrare i sacramenti, permettere ai più giovani di frequentare il catechismo, disporre di spazi per giocare con i bambini e i ragazzi dell’oratorio. C’è bisogno di un luogo dove poter svolgere le funzioni parrocchiali: non è concepibile una tale assenza in questi territori duramente provati dalle difficoltà arrecate dal sisma, aggiungendo un ulteriore disagio alle sofferenze già subite.

Il Rinnovamento nello Spirito Santo, in comunione con la Chiesa tutta nella vicinanza alle zone terremotate, ha avviato una raccolta fondi per la ricostruzione e ristrutturazione di un bene legato alla vita della comunità ecclesiale della diocesi di Carpi e per sostenere la futura ricostruzione delle chiese della diocesi di Carpi.

C’è bisogno dell’aiuto di tutti: ognuno doni secondo le proprie possibilità!

Questi i dati per effettuare il versamento a favore dei terremotati:

Iban IT 38 M 06285 24201 CC0014174508 – c/o Banca Carim sede centrale, P.za Ferrari 15 – 47900 Rimini – intestato Associazione Rinnovamento nello Spirito Santo.

(28.06.2012) da www.rns-italia.it

 

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